J.P.Morgan
The Euro area adjustment: about halfway there. The journey of national political reform
Europe Economic
Research, 28 May 2013. pp.12-13.
Pubblicazione
disponibile qui.
La Costituzione italiana e l’euro non sono compatibili J.P.Morgan spiega la necessità delle riforme costituzionali
[ Traduzione di Giorgio D.M. * ]
Il percorso delle riforme politiche nazionali
All’inizio della crisi si riteneva
generalmente che i problemi nazionali ereditati dal passato fossero di natura
economica.
Però, man mano che la crisi si è
sviluppata, è divenuto evidente che esistono dei problemi politici
profondamente radicati nelle nazioni della periferia della zona euro che, a
nostro parere, devono essere risolti se l’Unione Monetaria Europea deve essere
messa in grado di funzionare in modo adeguato nel lungo periodo.
I sistemi politici dei paesi della
periferia della zona euro furono stabiliti immediatamente dopo la dittatura, e
furono definiti sulla base di quella esperienza.
Le Costituzioni di queste nazioni mostrano
una forte influenza del socialismo, che riflette la forza politica che i partiti
di sinistra conquistarono dopo la sconfitta del fascismo.
I sistemi politici dei paesi della periferia
tipicamente possiedono diverse delle seguenti caratteristiche:
- un
potere esecutivo, cioè un Governo, debole [nei confronti del potere
legislativo, cioè del Parlamento];
-
uno
Stato centrale debole rispetto alle Regioni;
-
la
protezione garantita dalla Costituzione dei diritti dei lavoratori;
-
processi
di costruzione del consenso che alimentano il clientelismo politico;
- e
il diritto di protestare se cambiamenti che non si condividono sono apportati
all’assetto politico esistente.
I limiti di questi sistemi politici
ereditati dal passato sono stati rivelati dalla crisi.
Le nazioni della periferia della zona
euro hanno conseguito solo un parziale successo nell’adottare quelle riforme
economiche e di bilancio che erano in programma, con i governi vincolati nella
loro azione dalle costituzioni nazionali (Portogallo), dalla forza delle
regioni (Spagna), e dall’ascesa di partiti populisti (Italia e Grecia).
C’è una sempre maggiore
consapevolezza dell’ampiezza di questo problema, sia nel centro che nella
periferia della zona euro.
Il cambiamento sta incominciando a
realizzarsi.
La Spagna ha compiuto dei passi per
affrontare le contraddizioni dell’assetto politico successivo alla dittatura di
Franco con la legislazione approvata lo scorso anno che consente al Governo un
più stretto controllo sui bilanci delle regioni.
Tuttavia al di fuori della Spagna ben poco
è stato compiuto sinora.
La prova decisiva nel prossimo anno sarà
in Italia, dove il nuovo Governo ha chiaramente l’opportunità di impegnarsi per
ottenere delle significative riforme politiche.
Però, nei termini di un percorso da
compiere, il processo delle riforme politiche è solamente al suo inizio.
[FINE]
* Pubblicazione
segnalata da Rita su Goofynomics qui.
E' vivamente consigliata, dopo la lettura di questo testo di J.P.Morgan, la lettura attenta di questo altro testo (e degli scritti ai quali si fa riferimento in esso): "Popper e Minsky vs. Qui Quo Qua". :)
Grazie Giorgio D.M., ho segnalato la traduzione su goofy.
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