mercoledì 6 aprile 2016

Con tutto il rispetto dovuto al celebre Tolomeo…



 

Benjamin Farrington

Francesco Bacone filosofo dell’età industriale

1952, Traduzione di Sergio Cotta, Giulio Einaudi editore, Torino 1967, pp. 52-53.


Con tutto il rispetto dovuto al celebre Tolomeo…



[Gli] storici della scienza […] non dovendosi occupare delle applicazioni pratiche della scienza, fanno dipendere sempre il rinnovamento della conoscenza dal conseguimento di risultati teorici, e in particolare lo collegano all’anno 1543, in cui uscì il libro di Copernico, De revolutionibus orbium coelestium.
Copernico spiegava i fenomeni celesti facendo girare intorno al sole una terra che girava a sua volta su se stessa; e la sua teoria soppiantò gradatamente quella di Claudio Tolomeo che faceva girare il sole intorno alla terra immobile. […]
E’ lecito tuttavia domandarsi se la data del 1543 e il sistema di Copernico siano veramente ben scelti per segnare la rinascita della conoscenza scientifica.
Copernico rivoluzionò la visione tolemaica dei cieli; ma Tolomeo non era soltanto un astronomo, era anche un geografo. Rappresentava la sapienza antica tanto nel suo insegnamento riguardante la terra quanto in quello riguardante i cieli.
Ma, molto prima che Copernico contestasse la veridicità dell’astronomia tolemaica, i viaggi promossi dal principe Enrico il Navigatore (1391-1460) e dai suoi successori avevano sovvertito la geografia tolemaica.
«Con tutto il rispetto dovuto al celebre Tolomeo, -  aveva detto uno dei capitani di Enrico, - abbiamo trovato ogni cosa all’opposto di quanto egli ha detto.»


 [FINE]



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