domenica 22 settembre 2013

Talk show



Pierre-Joseph Proudhon

Che cos’è la proprietà?

1840, Traduzione di Alfredo Salsano, Editori Laterza, Bari 1967, p. 284.



Talk show

 

Un tempo la scienza, il pensiero, la parola erano confuse sotto una stessa denominazione; per designare un uomo forte di pensieri e di sapere, si diceva un uomo dalla parola pronta ed efficace.

Da molto tempo la parola è stata per astrazione separata dalla scienza e dalla ragione.


A poco a poco questa astrazione, come dicono i logici, si è realizzata nella società; cosicché noi oggi abbiamo degli scienziati di vario genere che non parlano e dei parolai che non sono dotti neanche nella scienza della parola.

Così un filosofo non è più uno scienziato, è un parolaio.
Un legislatore, un poeta un tempo erano degli uomini profondi e divini: oggi sono dei parolai.

Un parolaio è un campanello che al minimo tocco rende un suono interminabile; nel parolaio il flusso del discorso è sempre in ragione diretta della povertà del pensiero.

I parolai governano il mondo, ci stordiscono, c’importunano, ci derubano, ci succhiano il sangue e si fanno beffe di noi.

Quanto agli scienziati, essi tacciono: se vogliono dire qualcosa, si toglie loro la parola.

Che scrivano.


[FINE]


1 commento:

  1. Ciao Giorgio DM,
    noi continuiamo a scrivere, leggere, spulciare, studiare e, poi come la Storia racconta, affermare il Nostro" bene umano.
    La "ciancia" li ha già sommersi ..
    Grazie per quello che fai

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