Hombert Bianchi
Di chi è la piazza
1969.
Economisti indegni II
Nel corso del 1931, un numero sempre
più grande di fabbriche chiuse i battenti.
Le code dei disoccupati aumentavano
ogni mese.
E più il mondo era devastato dalla
depressione, più si sostenevano aspramente i principi di una scienza economica vecchia e iniqua: pareggio del bilancio, riduzione della spesa pubblica, non interferenza del governo nelle leggi naturali dell'economia.
Uno dei leader liberali poté dire:
"questo enorme esercito di disoccupati sta ricevendo mezzi di sostentamento senza produrre le esportazioni per pagare gli alimenti che consuma".
[FINE]
Nel 1944 però William Beveridge pubblicò in
Inghilterra la relazione su La piena occupazione in una società libera.
Con la differenza, però, che allora il keynesismo non subì un boicottaggio culturale e politico.
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