Ogni insieme di diritti nasce da un conflitto che si crea quando qualcuno compie o vuole compiere qualcosa che ha delle conseguenze su altre persone, con il favore di alcune di queste e l’opposizione di altre. Con o senza una lotta, si giunge ad un accordo o a un compromesso con il quale si definiscono i rispettivi diritti. Quello che voglio evidenziare in modo particolare è che la soluzione è essenzialmente la trasformazione del conflitto da un problema politico a una transazione economica. Una transazione economica è un problema politico risolto. L’economia ha conquistato il titolo di regina delle scienze sociali scegliendo come suo dominio quello dei problemi politici risolti. (Abba P. Lerner, 1972, The Economics and Politics of Consumer Sovereignty)

Nel lungo periodo, se non saremo davvero tutti morti, saremo ancora nel breve periodo. (Abba P. Lerner, 1962, Own Rates and the Liquidity Trap)

Affinché il sistema capitalista funzioni efficacemente i prezzi devono sostenere i profitti. (Hyman P. Minsky, 1986, Stabilizing an Unstable Economy)

Res tantum valet quantum vendi potest. (cfr. Karl Pribram, 1983, A History of Economic Reasoning)

L'unico rimedio per la disoccupazione è avere una banca centrale sotto il controllo pubblico. (cfr. John Maynard Keynes, 1936, The General Theory of Employment, Interest and Money)

We have this endearing tendency in economics to reinvent the wheel. (Anthony P. Thirlwall, 2013, Economic Growth in an Open Developing Economy, p.33)

Amicus Plato, sed magis amica veritas.


N.B. Nel blog i link sono indicati in rosso: questo è un link.

domenica 27 dicembre 2015

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Liberarsi dal cappio europeo



 

Corrado Sforza Fogliani

Liberarsi dal cappio europeo

23 dicembre 2015. Pubblicazione disponibile qui.


Liberarsi dal cappio europeo



Il sistema bancario è solido e per le casse – o ex casse – di risparmio oltre che per l’unica popolare interessata, era pronto ad intervenire alimentando con proprie risorse il Fondo interbancario: l’UE glielo ha impedito.
Il sistema bancario, tutto il sistema, si è fatto carico di alimentare allora il Fondo di risoluzione modello europeo, che ha creato il problema delle obbligazioni subordinate che non si sarebbe creato con la prima strada.
Nel contempo, le banche – pur avanti questa reiterata disponibilità e capacità di intervento – sono sottoposte ad un linciaggio mediatico tanto irresponsabile quanto generalizzato e quindi ingiustificato, dal quale, per demagogico ed altrettanto irresponsabile comportamento, non si tengono fuori neppure certe frange della politica, e, addirittura, del Parlamento.
E’ ora di dire basta a questo cupio dissolvi.






Se l’UE deve essere un cappio che ci crea problemi, invece di risolverli, bisogna liberarsene con un atteggiamento fermo e trasparente, se del caso anche con iniziative risolutive.






In questo clima, il sistema bancario non può lavorare serenamente, se altri vogliono sostituirsi al finanziamento dei territori, lo facciano.
Le piccole banche fanno gola perché sono dei “piccoli giganti” (come diceva Padoa Schioppa), ma vanno difese da quell’alta finanza, dedita solo alla raccolta e al finanziamento discriminatore ma di cui molti commentatori si fanno portavoce sulla stampa italiana, che mira ad impossessarsene per pervenire poi a situazioni monopolistiche, incurante dei disastri che provoca così come è riuscita a fare nel settore immobiliare, di cui si è perseguita la finanziarizzazione a mezzo di una smodata tassazione.

Roma, lì 23 dicembre 2015



 



 [FINE]



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